Olio d’oliva, proprietà e benefici

 

 

 

Curiosità sull’olio d’oliva

Per i Greci l’olio era prezioso. Non solo gli atleti s’ungevano d’olio d’oliva prima di combattere corpo a corpo, ma i vincitori delle olimpiadi ricevevano una corona di rami d’ulivo e ottenevano come premio anfore d’olio, oltre alle odi dei poeti e a inestimabile rispetto da parte dei cittadini.

Il procedimento di raccolta dell’olio passa per fasi delicatissime: dalla sistemazione delle olive in appositi graticci al lavaggio, fino alla spremitura. Dalla prima spremitura provengono i due oli di oliva più pregiati: quello extra vergine d’oliva e quello sopraffino vergine d’oliva. Dalla seconda spremitura delle stesse olive si ottengono l’olio fine vergine d’oliva e l’olio vergine d’oliva. Le fasi dell’estrazione dell’olio sono invece tre: frangitura, gramolatura, estrazione.

Presso i popoli fenici e cretesi, l’olio aveva funzioni iniziatiche ed era soprattutto fonte di luce, non solo in senso metaforico: furono proprio i fenici a diffondere l’uso della lampada a olio.

Omero, nell’Odissea, narra dell’offerta che la dea Atena fece a Ulisse: una fiala di olio di oliva, attraverso cui l’eroe riconquistò vigore e bellezza. Plinio il Vecchio invece dedicò un intero capitolo della sua Naturalis historia all’ulivo e alle sue virtuose proprietà (Cap. XVII).

 

Una ricetta nella manica

Indispensabile per preparare soffritti, condire insalate di verdure, pane tostato alla brace, nel forno o nel tostapane, minestre e zuppe, l’olio d’oliva è il principe delle ricette tipiche della tradizione gastronomica mediterranea. Vi suggeriamo una ricetta semplicissima, tradizionalissima: il cosiddetto pan bagna’ con le olive.

Vi occorre del pane casareccio, pomodori, cetrioli, olive, capperi, acciughe e, naturalmente, olio d’oliva. Affettate un filone di pane casareccio, un paio di fette a persona circa. Sopra a ogni fetta disponete fettine di pomodori e cetrioli, alternandoli, e aggiungete olive, capperi e filetti d’acciughe. Condite con del sale e lasciate scendere fili dorati d’olio d’oliva.

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Fonte: www.cure-naturali.it